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interviste
Ai microfoni di Radio Amore Campania, è intervenuto Fulvio Collovati, ex campione del mondo, che ha parlato della scelta del Napoli di puntare uno tra Conte ed Italiano. Ecco le sue parole.
“Dipende dai giocatori che gli metti a disposizione. Dipende tutto da De Laurentiis che è un padre padrone della società che se ha intenzione di prendere Conte significa che apre ad un determinato mercato, perché Conte è un allenatore esigente e non penso che venga a Napoli ad accontentarsi di una rivoluzione giovanile perché perde già Osimhen, perde Zielinski, non penso sia contento di prendere giocatori sconosciuti. Lo attira molto la piazza di Napoli, questo ve lo dico con certezza perché è una piazza stimolante, ambiziosa e la città è meravigliosa. Poi Conte è anche furbo, e questo campionato del Napoli è stato molto negativo per cui avrebbe le carte per rilanciare il Napoli. Italiano è diverso, ha allenato la Fiorentina con Vlaovich, ha accettato di allenarla senza i giocatori migliori. Non dipende né da Italiano né da Conte, dipende dal Presidente. Il Napoli ha un problema con l’esterno sinistro ma anche con i due centrali, deve prendere un centrale, ha fallito con Natan, si arrabatta tra Juan Jesus e Ostigard ma un difensore con l’esperienza di Koulibaly, o una certezza come Kim il Napoli non lo ha trovato. Ci vuole un centrale perché come ha detto anche Calzona, non si possono prendere continuamente gol in quel modo lì. Manna? La prima considerazione che faccio è che De Laurentiis ama stupire, su Giuntoli disse che se avesse saputo che era tifoso della Juventus non lo avrebbe preso, poi va a prendere un DS che viene dalla Juventus. Manna è una persona che conosce il calcio, è un osservatore, ha preso ottimi giovani per l’under 23. Si deve capire se sarà un Napoli dei giovani o un Napoli delle certezze. Si prenderanno dei giovani importanti per il futuro o certezze immediate. Si dovrà anche capire se avrà mano libera per agire ed ho l’impressione che con De Laurentiis mano libera non l’abbia nessuno. La continuità è un problema di tutte le squadre. Vedo che a Napoli c’è uno scoramento che non mi piace, bisogna ripartire dai 14 minuti di Monza, essere positivi, avere in testa la possibilità di un posto in Champions. Ci sono una serie di scontri diretti in casa. E’ chiaro che se non vinci con Frosinone ed Empoli vengono meno tutti questi discorsi, ma se la squadra gioca ha grandissime qualità”.
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