Ha concluso parlando dell'ambiente interno allo spogliatoio azzurro
—"Scelte formazione di stasera non solo di campo? Non stando nello spogliatoio del Napoli, non posso sapere niente. Dico solo che nel calcio mondiale non è più tempo delle ideologie, oggi i bravi allenatori prendono i giocatori che le società gli mettono a disposizioni, li inseriscono in un sistema di gioco a loro favorevole. Quello che deve fare Conte è restituire al Napoliun’identità tattica, questa squadra gioca meglio e deve giocare col 4-3-3, perché è la sua identità. Ha quattro centrocampisti molto forti, deve creare le alternative. Sugli esterni devono giocare gli esterni e da prima punta deve giocare una punta. De Bruyne può giocare da mezzala sinistra e anche play, dove lo metti è sempre un vantaggio per l’allenatore ma devi trovargli una collocazione. Deve essere un’alternativa e devi gestire la rosa al meglio. Poi magari Neres stasera fa tre gol da falso nove, ma le cose migliori le ha sempre fatte giocando sull’esterno. Stimo Conte, che è un gran lavoratore che cerca sempre di trovare un’identità alle proprie squadre, ma finora i fatti dicono che il Napoli non ha un’identità. Non si capisce che squadra sia, ha preso le sue certezze. Anche ad inizio campionato le prestazioni non sono state all’altezza delle potenzialità di questa squadra. Quindi bisogna resettare e partire dalle certezze e poi ricostruire mattone su mattone. Sconfitte come quella col PSV fa perdere ai giocatori certezza sul lavoro settimanale che si fa in allenamento, ogni giocatore pensa al suo”.
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