A "1 Football Club", programma in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Rastelli, ex calciatore ed allenatore. Ha parlato della sfida di domenica tra Napoli e Como e della condizione di Lukaku. Di seguito, un estratto dell'intervista.


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Rastelli: “Lukaku non è più quello dell’Inter! Il Napoli stia attento al Como”
Rastelli: "Il Como può mettere in difficoltà il Napoli. Lukaku Non è più quello dell'Inter"
—"Como-Napoli? Il Como è una squadra che gioca un bel calcio e ha una chiara identità. Non ha timori reverenziali nei confronti delle squadre più blasonate, anche se resta comunque una neopromossa e, in certe partite, paga lo scotto del salto di categoria. Ha fatto un mercato importante, investendo molto, a dimostrazione della solidità della società. L’obiettivo è costruire una realtà ambiziosa. Per il Napoli sarà una sfida da non sottovalutare, perché il Como cercherà di imporre il proprio gioco e attaccare con tanti uomini. Questo, però, potrebbe lasciare degli spazi e il Napoli dovrà essere bravo a sfruttarli nei momenti giusti. Conte con il 3-5-2? Un allenatore deve sempre capire il momento storico che sta vivendo la sua squadra. Conteconosce alla perfezione lo stato fisico e mentale di ogni giocatore. Quando ha perso alcuni elementi chiave, ha capito che mantenere lo stesso sistema di gioco sarebbe stato rischioso. Piuttosto che schierare calciatori fuori condizione, ha preferito dare alla squadra un assetto diverso, mettendo ogni uomo al posto giusto. Credo che abbia fatto la scelta più saggia".
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"Lukaku? L’errore che facciamo è pensare ancora al Lukaku dell’Inter, quello che si trascinava dietro tre o quattro giocatori e portava palla fino in porta. Ma quel Lukaku aveva cinque anni di meno. Ora dobbiamo apprezzare il giocatore attuale, che si mette completamente a disposizione della squadra e lavora molto per i compagni. È tra i migliori assist-man della squadra e, quando ha l’occasione, segna. Non ha più l’esplosività di un tempo, ma con intelligenza sta mettendo a disposizione del gruppo ciò che può dare in questo momento. Non è più il bomber devastante di qualche anno fa, ma resta indispensabile per questa squadra".
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