A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luca Di Leonardo, giornalista di Tuttocagliari nonché direttore di Tuttofantacalcio. Di seguito, un estratto dell’intervista.


interviste
Da Cagliari: “Vi svelo l’11 che affronterà il Napoli. Su Caprile e Gaetano…”
Di Leonardo su Napoli-Cagliari
—Quale potrebbe essere la formazione iniziale schierata da Davide Nicola?
“Bella domanda. Gianluca Gaetano è fuori per l’intervento al menisco, mentre Caprile e Mina non sono al top. Cerri, Zappa, Mina, Luperto, Zortea, Deiola, Marin, Adopo, Viola, Piccoli, Pavoletti”.
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Davide Nicola è stato spesso vittima di etichette, in particolare quella di “uomo delle salvezze impossibili”. Stavolta, però, la salvezza l’ha raggiunta con anticipo. Secondo lei è l’allenatore più sottovalutato della Serie A?
“Allora, è vero: Nicola è stato etichettato come l’allenatore da subentro, quello che salva situazioni complicate. Ma va detto che quest’anno a Cagliari c’è stato fin dall’inizio, quindi è una situazione diversa rispetto al passato. Nicola è il classico allenatore che conosce perfettamente la lotta salvezza in Serie A. Se vuoi restare nella massima serie, lui è il profilo giusto. Il dubbio semmai riguarda lo step successivo. Il Cagliari, storicamente, è una piazza che può ambire a qualcosa in più rispetto a un eterno alternarsi tra Serie A e B. Non si chiede l’Europa o lo scudetto, ma almeno un campionato tranquillo, con qualche soddisfazione. Ok, il Cagliari si è salvato bene, ma è anche una squadra che non ha mai battuto una big. Se si guarda il campionato, ha vinto gli scontri diretti, ha pareggiato con il Milan sia all’andata che al ritorno, in casa della Juve e dell’Atalanta, ma per il resto sono arrivate solo sconfitte. Ricordiamoci il 4-0 subito contro il Napoli: quel risultato non ci stava, ma è successo. Quindi sì, serve uno step in più, come ad esempio riuscire a ottenere almeno quattro risultati utili consecutivi. È mancata la continuità, e questo resta un limite evidente”.
Elia Caprile, di proprietà del Napoli, sarà riscattato dal Cagliari?
“Non ho la certezza al cento per cento, ma direi che al 90% il Cagliari lo riscatterà. Poi bisognerà capire se sarà il portiere titolare del Cagliari anche nella prossima stagione o se magari verrà girato a un’altra squadra per valorizzarlo ulteriormente. Il Cagliari ha diverse situazioni da gestire: sappiamo di Gaetano, il cui riscatto è ormai obbligatorio, ma c’è anche Caprile, e poi Piccoli. Parliamo di un’operazione che potrebbe aggirarsi intorno ai 20-25 milioni complessivi. A quel punto le strade sono due: o vendi qualche giocatore per fare cassa e poi acquisti, oppure cerchi una ricapitalizzazione, ma questa seconda opzione è un po’ più complicata”.
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