Sul doppio ruolo di Calzona: "Non è semplice un doppio ruolo, perché sono stato allenatore di una nazionale ed è complicato gestire il gruppo, figurarsi due. Devi fidarti sicuramente molto del tuo staff che resta a Castelvolturno, controllare a distanza gli altri calciatori che sono in giro con le rispettive nazionali, visto che il Napoli è una delle squadre che ne ha tanti, e poi sicuramente affrontare alcune difficoltà che devi essere bravo a ridimensionare con il lavoro e l’attenzione. Da ex ct di una nazionale sarei molto curioso di chiedergli come riesce a gestire questa situazione perché sicuramente non è facile".
Sul suo impatto con il Napoli: "Da quando è arrivato Calzona ha dato una mentalità diversa, perché sta sfruttando al meglio tutte le caratteristiche dei suoi calciatori e poi ogni gara viene lottata da tutto il gruppo sempre. Ha molta esperienza, e più passa il tempo più potrà insegnare le proprie idee ai ragazzi. Perché ha di fronte un gruppo fatto di calciatori importanti, e il campo ha già dimostrato che gli uomini che ha a disposizione lo seguono alla perfezione. Il tempo è sicuramente poco, ma lui sta dimostrando di poter incidere".
Sulla sfida tra Lobotka e De Roon: "Sono due calciatori diversi, ma che fanno bene entrambe le fasi in una maniera precisa e importante. Difficile limitarli, perché sono dotati di grande qualità e intelligenza tattica. Se sono in partita è davvero impossibile arginare la loro incidenza nel match".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA