La Roma non vinceva da sette anni a San Siro, contro il Milan. Come ha gestito questa partita De Rossi, e dove poteva far meglio Pioli?
“E’ una gara che ha denotato l’importanza di un allenatore nel calcio moderno. Con Mourinho non credo la Roma avrebbe vinto. La Roma ha dimostrato un calcio propositivo, anche se il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, viste le occasioni dei rossoneri. La gara è stata preparata bene da De Rossi, dimostrando le qualità dei propri calciatori”.
Prossime sfide decisive – e da non sottovalutare – per chi ambisce a qualificarsi alla prossima Champions League?
“Considerato il Cagliari che ha battuto l’Atalanta… Affrontare le squadre che lottano per la salvezza è un’arma a doppio taglio. Sarà importante il calendario. L’Atalanta è la squadra che ha il cammino più spianato. Non penso abbia scontri diretti. Il Napoli, invece, giocherà contro Roma e Bologna, poi andrà a Firenze. Anche quello della Roma è un calendario difficile. Per i giallorossi, però, era importante vincere il derby e, anche dopo il successo di ieri, potrà contare su grande autostima. Non è da sottovalutare, inoltre, l’eventualità che il Bologna risenta, in questo finale di stagione, di un calo, anche dovuto alle tante voci di mercato relative al futuro di Motta”.
La possibilità di poter qualificare cinque squadre italiane in Champions sta divenendo quasi una certezza.
“Ci sono cinque posti, ma va considerato anche che una delle italiane può trionfare in Europa League, determinando la possibilità di qualificarsi alla Champions come sesta. Da ciò ne consegue che ogni squadra deve dare il massimo. Anche il Napoli, nelle prossime due sfide dovrà cercare di far prevalere la propria superiorità, ottenendo sei punti importanti contro Frosinone ed Empoli”.
Per definire il futuro delle panchine, e potersi esprimere sulle possibilità concrete di vedere Conte al Napoli, bisognerà attendere metà maggio?
“Assolutamente. Ci sarà un vero e proprio valzer delle panchine quest’anno. L’unica cosa che posso dire, conoscendolo, è che Conte sia l’allenatore giusto per ripartire. De Laurentiis è vulcanico, lo sappiamo, ma gli anni passano. Questa stagione è stata particolare e potrebbe indurre il patron azzurro a delinearsi, lasciando la gestione al salentino. Conte è un allenatore vincente e, inoltre, potrebbe convincere qualche big a rimanere”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA