L’abilità dello scouting è creare sempre valore aggiunto dal punto di vista sportivo e valore economico con le plusvalenze vere. Di direttori sportivi che non rischiano ne è pieno il mondo. Al Napoli queste cose non interessano e i risultati lo dimostrano. Si è costretti a fare questo tipo di scouting e di mercato, devi essere bravo ad individuare i giocatori anche in tempi giusti. Arrivati ad un certo punto non te li puoi più permettere, questo vale per il Napoli e per le società italiane. Dopo una breve esperienza nel calcio femminile lo scorso anno, ho deciso di rientrare nel calcio mio, quello che conosco meglio. La mia intenzione è quella di tornare ad allenare. Lo scouting l’ho praticato per grandi club, ma sono un allenatore che conta un po’ di anni in panchina e nel suo piccolo qualche buon risultato. La mia ambizione è di tornare ad allenare. Ho avuto anche delle proposte come Senior Assistent, una figura che negli sport americani è molto contemplata. Sono motivato come lo ero il primo giorno che ho cominciato ad allenare. A me Lindstrøm piace tantissimo e spero possa dimostrare le proprie qualità. Ho giocato a calcio anche in Danimarca, quando giocava lì mi ha molto impressionato, poi lo ha preso l’Eintracht. È un giocatore bravissimo a ripartire, ha delle qualità tecniche importanti ed è adatto al gioco di Garcia. È un giocatore che a me piace molto”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA