Ferlaino e De Laurentiis? Sono due persone che hanno dato tanto a Napoli. Ebbi la fortuna di conoscere l’ingegnere, l’ho rivisto anche poco tempo fa. Veniva spesso a Soccavo a vedere gli allenamenti, si prodigava per il Napoli e poi ha il merito di aver portato a Napoli Diego Armando Maradona. De Laurentiis aveva visioni lungimiranti, voleva riportare il Napoli ad altissimi livelli. Ha un carattere diverso da Ferlaino, vive la napoletanità in maniera opposta. Il più forte col quale abbia giocato? Sono stato insieme a mostri sacri, ma Fabio Cannavaro a Parma era insuperabile. Ho giocato contro Ronaldo il Fenomeno, contro Totti, gente che quando affronti diventa difficile. A Napoli ho conosciuto tantissimi bravi ragazzi che m’hanno accompagnato nel percorso di vita. Cito solo Cannavaro perché mi aiutò tantissimo a crescere a Parma. La città di Napoli? Parma è bella, ma Napoli lo è di più. Mia moglie è napoletana, i miei figli anche. Era destino che vivessi qui, molti criticano la città perché non la conoscono e non la vivono. Napoli ha tantissimi pregi, qualche difetto, ma ogni giorno che esco di casa vedo sempre più i pregi e meno i difetti”.
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