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interviste

Condó sui rischi del mondiale per club: “Chi arriva in fondo salta la preparazione!”

Giacomo Esposito
Le parole del noto giornalista

Il giornalista Paolo Condò ha parlato dei rischi del mondiale per club nel suo editoriale al Corriere dello Sport.

Condò sui rischi del mondiale per club

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"La collocazione del torneo lo rende imprevedibile perché il suo trovarsi a metà strada fra due stagioni detterà pensieri diversi ai vari partecipanti. Il collante, ça va sans dire, sono i soldi, sotto forma di premi che per chi sforerà giugno, ovvero gli ottavi di finale, diventeranno ragguardevoli. Andando a spanne perché i bonus d’ingresso variano da squadra a squadra, i quarti valgono una cinquantina di milioni, le semifinali 70, la finale 100, la vittoria 120. 

La finale è in programma il 13 luglio, il che significa che chi la gioca (e poi va finalmente in vacanza) salterà di netto la preparazione — la Premier inizia il 16 agosto — oppure programmerà i suoi giocatori più preziosi per ritrovarli al cento per cento a metà settembre, quando riparte la Champions, e pazienza se ad agosto in campionato qualche punto verrà lasciato per strada. È chiaro che l’accesso alla final four vale un tesoro che potrebbe garantire un acquisto super, o più prosaicamente salvare un bilancio. Il miliardo di premi è la pentola magica di cui Infantino aveva bisogno perché la sua creatura avesse successo. Più che tra un mese con la finale, un bilancio serio dell’esperienza sarà possibile a Natale, quando avremo visto i suoi effetti collaterali sul fiato dei giocatori in autunno".