Quando è venuto fuori il problema dell’ammutinamento dei giocatori, Ferlaino voleva cambiare l’allenatore, io invece volevo cambiare i giocatori. Lui mi disse di no, mi assentai 3/4 giorni, poi mi venne a cercare e da quel giorno lì ci capimmo alla perfezione: io seguivo lui, lui seguiva me. L’uomo giusto per il Napoli è Tare. Ha carisma nei confronti dei giocatori e poi capisce di calcio. Ha portato alla Lazio risultati bilanciatici eccellenti e risultati sportivi buoni. Il punto essenziale però è sempre capire se De Laurentiis vuole collaborare con i suoi dipendenti. Lui è una persona molto intelligente e credo avrà imparato dai propri sbagli”.
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