Se Milinkovic-Savic farà la riserva di Meret
—“No, non ci credo. È vero che oggi le squadre puntano ad avere due titolari per ogni ruolo, e questo è diventato fondamentale da quando ci sono le cinque sostituzioni. Chi ha la possibilità, anche economica, di mettere in campo due giocatori dello stesso livello, ha un vantaggio competitivo enorme. Ma questo non vale per i portieri. Quindi, se Milinković-Savić è costato oltre 20 milioni e guadagnerà 3-4 milioni l’anno, è difficile pensare che sia stato preso per fare la riserva. Presumo che il Napoli lo veda come un titolare, altrimenti non avrebbe senso fare un investimento di quel tipo. Certamente, poi, qualcuno dovrà accomodarsi fuori, perché tenere certi giocatori significa avere un livello complessivo molto alto”.
Se il Napoli ha fatto bene a mollare la pista Ndoye
—“Sì, ha fatto bene. Quando si supera una certa soglia, vanno fatte delle valutazioni. C’è il valore del giocatore, ma anche il valore di mercato. E poi c’è una logica di sostenibilità: se spendo una certa cifra, devo anche pensare a quanto lo rivendo, almeno per rientrare dell’investimento. A volte è più giusto dire ‘no’, perché dire ‘sì’ è facile. Dire ‘no’, invece, richiede coraggio e visione”.
Su quale profilo punterebbe per la fascia sinistra
—“No, lì non mi ci metto. Neanche sotto tortura. Quelli del Napoli sono bravi, non sarebbe professionale da parte mia mettere bocca in casa d’altri. Tu ci hai provato, ma io non ci sono cascato”.
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