SuMilinkovic-Savic, invece, commenta: “Mi piace. Rispetto allo scorso anno, in cui commise diversi errori, è cresciuto. Ha un gran calcio, con un rilancio arriva da un’area all’altra. Serve in rosa.”
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Le parole di Castellini sul ballottaggio Meret-Milinkovic Savic
Luciano Castellini, ex portiere e allenatore, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, regalando aneddoti e riflessioni tra passato e presente. Un'intervista dal tono affettuoso e ironico, che ha toccato Pesaola, il Napoli di ieri e quello di oggi.
Su Pesaola? “Pesaola aveva una qualità unica: capiva gli uomini prima ancora dei calciatori. Nel nostro Napoli – racconta Castellini – eravamo scarsi in molti, ma lui riusciva a farci sentire importanti. Poi scherzava e diceva: ‘oggi ho detto un sacco di bugie’. Tra me e lui bastava uno sguardo per capirci. Nonostante la classifica difficile, ci teneva lontani dalla pressione. Era un maestro anche sotto questo aspetto.”
Sulla concorrenza tra portieri: “A me non è mai piaciuto che due portieri si contendano il posto, si gufano a vicenda! (ride, ndr). Io stesso soffrivo se avevo un concorrente serio. Giocavo anche con 39 di febbre e le dita rotte pur di non perdere il posto. La mia regola era semplice: non dare mai chance a nessuno.”
Meret e Milinkovic-Savic, il presente del Napoli: “L’ho seguito fin da giovane, oggi è maturato anche caratterialmente. Può imporsi, ne ha i mezzi.”
SuMilinkovic-Savic, invece, commenta: “Mi piace. Rispetto allo scorso anno, in cui commise diversi errori, è cresciuto. Ha un gran calcio, con un rilancio arriva da un’area all’altra. Serve in rosa.”
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