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interviste
Federico Marchetti si è espresso sul Alex Meret e sul suo essersi distinto già da giovanissimo come quinto portiere della Nazionale
Federico Marchetti, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, dove ha parlato di Alex Meret e di come si fece notare in nazionale già da giovanissimo. Di seguito le sue dichiarazioni.
“L’età di un portiere conta in maniera relativa, dipende dal percorso che uno ha fatto e quante partite di un certo livello si sono fatte. Meret ha raggiunto una maturità tale che oggi è un portiere esperto e concreto. E’ sempre presente in nazionale, contendendo il posto di vice Donnarumma con Vicario. Meret è stato criticato in qualche frangente, ma quando si commette qualche errore si prendono critiche e fa parte del nostro mestiere. Non è un portiere espansivo, ma ha carattere ed in campo diventa tutta un’altra storia. Fa la differenza, io l’ho avuto con me in Nazionale quando aveva diciassette anni. Veniva ad aggregarsi con noi della Nazionale A per fare il quarto o quinto, si vedeva fosse sopra la media. Quel nome mi rimase impresso e mi aspettavo arrivasse in Serie A.
"Scuffet? Partì fortissimo, poi ha perso continuità. Poi da quando è arrivato a Cagliari s’è ripreso il palcoscenico. A Bologna mi ha fatto un’ottima impressione, ha gestito tutto con sicurezza e sul goal del Bologna non ha responsabilità. Caprile? Se il Napoli non avesse concesso il diritto di riscatto il Cagliari non l’avrebbe preso. E’ un’operazione intelligente, il ragazzo aveva voglia di giocare ed è andato in una realtà che ti permette di crescere. Sta facendo ottime prestazioni. Dal punto di vista economico credo sia stata fatta una plusvalenza per il Napoli, il Cagliari è stato bravo a prenderlo”.
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