Leader di questo Napoli? Sono uno dei più vecchi, ormai sto iniziando l'ottavo anno qui a Napoli: mi sento uno dei più esperti e uno di quelli che può guidare i nuovi arrivati più giovani ad integrarsi nel gruppo sia in campo che fuori. Cerco di aiutare il più possibile i miei compagni di squadra. Quando sono arrivato qui avevo 21 anni: sapevo di essere arrivato in una grande squadra e di dover crescere tanto. Ma pensare da qui a 7 anni di vincere due scudetti, una Coppa Italia ed aver fatto questo percorso non me lo immaginavo. Sono orgoglioso di questo e sto benissimo qui: sono felice e voglio continuare a regalare gioie a questi tifosi che le meritano. Più competizioni? Serve una grande rosa e penso che la società si stia muovendo molto bene, abbiamo avuto già diversi rinforzi qui a Dimaro. Questo permette anche ai nuovi di avere tempo, assimilare quello che vuole il mister, il metodo di lavoro. Fondamentale è una rosa ampia, ma anche la mentalità e l'atteggiamento che devono essere quelli dell'anno scorso. Dobbiamo essere sempre squadra, voler fare la partita: partendo dalla fase difensiva ed andando a sfruttare le occasioni che sappiamo di poter creare perché siamo una squadra di grande qualità».
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