La Juve è solida ma si affida molto a 2-3 giocatori, non è ancora un collettivo, Openda e Zhegrova arricchiscono l’attacco ma dobbiamo verificarli in serie A. Lo scivolone con l’Udinese induce a pensare che l’Inter debba trovare nuovi equilibri dopo cambio di Inzaghi, l’arrivo di Chivu e la necessità di una squadra che deve rigenerarsi. La Roma ha più margini di tutti, l’allenatore ha fame, ha l’occasione di guidare di nuovo una grande squadra ma da comandante e non da comprimario del progetto.
Metto Napoli, Inter, Roma e Juventus metto davanti alle altre, il Milan un po’ più dietro perché è vero che ha una sola gara a settimana ma è anche vero che in difesa avrebbe dovuto rinforzarsi meglio. Non sono preoccupato dall’assenza di un vice-Anguissa: il Napoli non è Anguissa-dipendente, è un collettivo, non è legato troppo ai singoli. In ogni caso al suo posto può giocare Gilmour, che lo ha sostituito bene sul finale della scorsa stagione, può arretrare McTominay, possono esserci altre soluzioni”.
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