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interviste
May 1988: Ruud Gullit of AC Milan and Diego Maradona in action during the Italian Serie A in Napoli, Italy. Milan won the match 3-2. Mandatory Credit: Allsport UK /Allsport
Il Dottor Tavana fu lo storico medico del Milan di Silvio Berlusconi, in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, ha raccontato alcune vicende riguardanti Gullit e Cassano. Di seguito le sue parole.
“Mi chiama, dice di avere un dolorino. Mi preoccupo: ‘Ruud, vieni a casa mia, in via Novara’. Gullit arriva, lo visito, constato che non ha nulla di serio e gli dico: ‘Fermati a cena da me, dai’. Uno dei miei due bassotti mordicchia Ruud a un polpaccio. Disinfetto il graffio e finisce lì. La mattina dopo, Gullit si presenta a Milanello zoppicante e con una vistosa fasciatura alla gamba morsicata: ‘Doc, ha visto il suo cane? Con il Napoli non gioco’. Mi avvio verso lo spogliatoio e penso che la mia carriera al Milan sia finita, che Berlusconi mi licenzierà. Quando arrivo sul campo, Gullit esce tutto sorridente e senza bende: ‘Doc, era uno scherzo!'”.
Su Cassano: "Atterrati a Malpensa, di ritorno da una trasferta a Roma, Thiago Silva venne da me: ‘Dottore, Cassano non sta bene, è confuso’. Il dottor Mazzoni e io lo rintracciammo al parcheggio. Voleva rientrare a casa con la sua auto. Gli facemmo degli esami neurologici di base, c’era qualcosa che non andava. Gli dissi: ‘Sali, ma la tua auto la guida il dottor Mazzoni, che ti porterà al Policlinico’. Non sapevamo che cosa fosse, poteva essere un’ischemia, dovevamo accorciare i tempi per ridurre eventuali danni. Mazzoni rimase a dormire con lui in stanza, non deve essere stata una notte facile… Gli accertamenti stabilirono che si trattava di un problema neurologico che originava dal cuore. Cassano venne operato e il guaio risolto, riebbe l’idoneità agonistica. Cassano mi ringraziò modo suo: ‘Nel parcheggio, la tua autorevolezza mi ha costretto a obbedire’. Tra l’altro, qualche anno prima della stessa cosa aveva sofferto Egidio Calloni (ex centravanti del Milan negli Anni Settanta, ndr). A lui andò due volte bene: il malore gli venne mentre era alla guida, usci di strada, si salvò”.
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