Eppure l’arrivo del belga sembrava il colpo ideale per alzare il livello, sia in Italia che in Europa...
«Ma la chimica tra campioni non è scontata, io ne so qualcosa. McTominay e De Bruyne mi ricordano Gerrard e Lampard nella mia Inghilterra: erano due numeri uno che tutti ci invidiavano, però finivano per pestarsi i piedi».
Dopo il ko con il Psv, Conte ha detto che il Napoli deve tornare a pensare di squadra. C’è da leggere tra le righe?
«Dico solo che bisognerà leggere nelle scelte di formazione che Conte farà sabato: ancora un paio di giorni e avremo un quadro più chiaro di quello che succede tra lui e la squadra».
Prima il Torino, poi il Psv: come ci si rialza?
«Ritrovando l’umiltà e lo spirito di squadra che hanno portato il Napoli allo scudetto. Di Lorenzo l’altra sera ha parlato da capitano vero, mi aspetto la scossa da lui e dagli altri leader, penso a McTominay e Politano. Mettiamola così, il Napoli deve ritrovare non solo sé stesso, ma anche il vero Conte. In Olanda era irriconoscibile: dov’era la sua grinta?».
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