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calcionapoli1926 interviste Capello: “McTominay e De Bruyne si pestano i piedi! Conte? Ormai è irriconoscibile”

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Capello: “McTominay e De Bruyne si pestano i piedi! Conte? Ormai è irriconoscibile”

mctominay napoli
La lunga intervista alla Rosea del celebre ex allenatore
Gianmarco Nurra

Intervenuto ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore e oggi opinionista Fabio Capello ha detto la sua sul momento vissuto dal Napoli di Antonio Conte, esattamente al centro tra la disfatta di Eindhoven e il prossimo impegno di campionato contro l'Inter. Ecco, dunque, quanto affermato.

Capello: "McT e KDB come Gerrard e Lampard. Con l'Inter c'è un rischio..."

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E allora partiamo da qui. Che Napoli arriverà alla sfida con l’Inter?

«Bella domanda... Mai come questa volta fatico a dare una risposta, perché il Napoli in questo momento è un’incognita. Mentre l’Inter sta vivendo una fase di grande euforia, con i giocatori chiave riposati perché gestiti al meglio e di nuovo concentratissimi in partita, gli azzurri stanno toccando con mano le difficoltà del doppio impegno a certi livelli. Il Napoli è sul filo: il rischio più grande in vista di sabato, per me, è che al primo errore in campo la squadra si deprima. E con un’Inter così lanciata, sarebbe pericolosissimo».


Il Napoli, invece, senza Hojlund fatica.

«La sua assenza è un bel problema, come quelle di Rrahmani e Lobotka: non è facile trovare gli equilibri giusti senza l’asse centrale. Ma non è l’unico nodo di Conte».

Quali sono gli altri?

«La fase difensiva: col Psv ho visto errori incredibili che il Napoli della stagione passata non avrebbe mai commesso. In porta, poi, bisognerà riflettere e prendere una scelta definitiva tra Milinkovic e Meret: l’Inter viaggia nella direzione opposta, Sommer dopo gli errori contro la Juventus si è ripreso alla grande. Infine il centrocampo: più passa il tempo e più ho l’impressione che la convivenza tra De Bruyne e McTominay sia difficile da mettere in pratica».

Eppure l’arrivo del belga sembrava il colpo ideale per alzare il livello, sia in Italia che in Europa...

«Ma la chimica tra campioni non è scontata, io ne so qualcosa. McTominay e De Bruyne mi ricordano Gerrard e Lampard nella mia Inghilterra: erano due numeri uno che tutti ci invidiavano, però finivano per pestarsi i piedi».

Dopo il ko con il Psv, Conte ha detto che il Napoli deve tornare a pensare di squadra. C’è da leggere tra le righe?

«Dico solo che bisognerà leggere nelle scelte di formazione che Conte farà sabato: ancora un paio di giorni e avremo un quadro più chiaro di quello che succede tra lui e la squadra».

Prima il Torino, poi il Psv: come ci si rialza?

«Ritrovando l’umiltà e lo spirito di squadra che hanno portato il Napoli allo scudetto. Di Lorenzo l’altra sera ha parlato da capitano vero, mi aspetto la scossa da lui e dagli altri leader, penso a McTominay e Politano. Mettiamola così, il Napoli deve ritrovare non solo sé stesso, ma anche il vero Conte. In Olanda era irriconoscibile: dov’era la sua grinta?».