Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

calcionapoli1926 interviste McTominay, rendimento sottotono colpa di KDB? Cauet: “Bugia! Il motivo è un altro”

ultimissime calcio napoli

McTominay, rendimento sottotono colpa di KDB? Cauet: “Bugia! Il motivo è un altro”

mctominay de bruyne napoli cauet
L'ex centrocampista va controcorrente: le prestazioni altalenanti dello scozzese non dipendono dalla presenza dell'ex Manchester City, ma da un altro fattore
Alex Iozzi

Benoit Cauet, allenatore (nonché ex calciatore, di ruolo centrocampista), è intervenuto sulle frequenze di 1 Station Radio, durante la trasmissione "1 Football Club". Nel corso del collegamento, la fu mezzala ha analizzato, mediante le seguenti dichiarazioni, l'impatto avuto da Kevin De Bruyne con la realtà Napoli e i motivi dietro il rendimento al di sotto delle aspettative offerto finora da Scott McTominay.

"De Bruyne sempre determinante! Le prestazioni di McTominay non dipende dal belga, ma da un altro fattore", le parole di Cauet a 1 Station Radio

—  

De Bruyne è tra i migliori d’Europa per azioni create. A Napoli ha ricevuto molti complimenti, ma anche qualche critica. Cosa pensa del suo impatto in una piazza così importante come quella napoletana?“Io credo che non debba dimostrare nulla: ha già vinto tutto quello che c’era da vincere. È arrivato a Napoli dopo tanti anni in un contesto completamente diverso, rispetto al calcio di Guardiola in cui era abituato. Ora si trova in un ambiente, in un campionato e in una realtà tattica differente: deve adattarsi. Sta facendo il suo percorso, e lo sta facendo bene. Quando tocca la palla è sempre determinante, mette in condizione i compagni di rendere al meglio ed è uno dei pochi che può davvero fare la differenza in Europa. L’esperienza che porta è enorme, credo che col tempo prenderà sempre più piede anche in Serie A".


C’è chi sostiene che il rendimento inferiore di Scott McTominay rispetto alla scorsa stagione sia dovuto proprio al fatto che De Bruyne, più o meno, occupi le stesse zone di campo e quindi gli tolga spazi. È d’accordo?“Sicuramente De Bruyne gli toglie spazio, ma c’è anche un altro fattore: il modo in cui oggi gli avversari lo affrontano. Lo conoscono, lo aspettano e gli prestano molta più attenzione rispetto a un anno fa. Non è più una sorpresa, non ha più quella libertà che aveva all’inizio. È diventato un giocatore temuto, preso di mira per limitarlo. Per questo deve trovare nuove soluzioni, armi diverse rispetto a quelle che utilizzava la scorsa stagione. Se riesce a farlo, tornerà ad essere determinante come lo è stato".