È uno scudetto che si assegnerà quando?
«Dipendesse da me, andrei allo spareggio, pensi che bello una Napoli-Inter in cui ci si gioca il titolo! Lotteranno sino all’ultimo, più o meno, si porteranno appresso la propria storia e la propria autorevolezza di oggi».
Il Napoli senza Kvara, però.
«Che in me ha sempre suscitato qualche dubbio. È istinto e impeto, non un leader. Giocatore importante, ci mancherebbe, ma non insostituibile e infatti Neres sta facendo vedere che senza Kvara si può. Conte poi sa dove mettere le mani, la garanzia è lui, che sa come guidare i Lukaku, i McTominay , i Lobotka. Rivedo in questo Napoli lo stesso spessore di quello di Spalletti: ogni risultato è strameritato».
L ’Inter ha altri mezzi, nonostante lo scivolone di Firenze.
«Non è una passeggiata di salute giocarci contro, sanno soffrire e lo hanno dimostrato. Ha un organico di valori altissimi - Lautaro e Thuram, Calha e Barella, aggiunga lei gli altri se vuole - e un allenatore che ha insegnato come si resiste e come si reagisce».
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