Sulla lotta scudetto Massimo Mauro ha le idee chiare
—“Per noi che abbiamo giocato conta solo la prestazione, non vanno fatti i calcoli. Il campionato del Napoli è stato da 10, se dovesse vincere lo scudetto allora sarebbe da 10 e lode quello che hanno fatto i giocatori e Conte è straordinario”.
Il passato di Mauro: una carriera straordinaria, ma è mancata la ciliegina sulla torta
—“Nazionale? Il mio era un periodo di grandi ali destre, sarebbe stata la ciliegina sulla torta, sarebbe potuta arrivare nel 1990 che feci una grande stagione ma in ogni caso sono molto contento della mia carriera che è stata straordinaria. Potevo indossare la 10 di Diego perché c’era una società che sapeva gestire le cose molto bene, è servito saper stare nel gruppo, quella era una squadra che aveva dei valori calcistici importanti ma eravamo un gruppo di bravi e straordinari ragazzi”.
“Andavo allo stadio a vedere il Catanzaro che era in A e dopo due anni mi sono ritrovato a giocare con il mio idolo (Palanca, ndr), Catanzaro e Udine sono state due fantastiche avventure perché mi hanno formato. Palanca a Catanzaro nell’immaginario collettivo è stato Maradona quindi vi lascio immaginare l’emozione che ho provato. Poteva giocare bene solo a Catanzaro perché aveva costruito un qualcosa di straordinario con città e tifosi”.
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