“L’accordo con il calciatore, prima ancora di trattare con la società, è fondamentale. Ribadisco la bravura del Napoli e dei suoi dirigenti – da De Laurentiis a Manna, fino a Conte – è stata quella di muoversi tempestivamente. Si sono mossi subito, hanno cercato profili in scadenza, di valore, già in primavera come con De Bruyne, grazie anche all’aiuto di Lukaku e Mertens e magari facendo visitare la città ha accettato di trasferirsi a Napoli. Bisogna sapersi muovere prima degli altri, mentre qualcuno – come l’Inter – era ancora impegnato solo con gli obiettivi stagionali. Il Napoli, nonostante abbia vinto lo Scudetto, ha avuto tempo e serenità per pianificare. Oggi, quando una società come il Napoli chiama un calciatore, ha un certo appeal: ha vinto lo Scudetto, ha avuto grandi campioni negli ultimi anni, è una piazza importante dai tempi di Maradona. È una società appetibile. Forse l’unico neo, spero che prima o poi venga risolto, è la mancanza di un centro sportivo all’altezza. È l’unica cosa che ancora manca. A proposito, confido una cosa: in questi giorni ero al mare, a Forte dei Marmi, e ho incontrato Spinazzola. Abbiamo parlato a lungo: lui è innamoratissimo di Napoli. Ne parlava con un entusiasmo incredibile, gli brillavano gli occhi. Ecco, quando un calciatore che già ci vive racconta queste cose a un collega, è naturale che la scelta di venire a Napoli diventi più facile.”
Se il Napoli dovesse chiudere davvero per Milinković-Savić e Ndoye, a cosa dovrebbe puntare? Quali sarebbero gli obiettivi minimi stagionali?
“Sicuramente il Napoli partirebbe con i favori del pronostico per vincere ancora in Italia. Il primo obiettivo è riprovare a conquistare lo Scudetto, ma ci sarà anche grande attenzione alla Champions League.Se la squadra riuscisse ad arrivare ai quarti di finale, o anche oltre, sarebbe già una stagione straordinaria. È chiaro, non si può dire oggi ‘vinciamo lo Scudetto e la Champions’, perché in Europa ci sono club fortissimi, attrezzatissimi. Però bisogna partire bene, fare un buon girone, accumulare vittorie e autostima fin dall’inizio. Ricordiamo che è cambiata anche la formula della Champions: vincere da subito ti dà grandi vantaggi. E il Napoli, per mentalità e ambiente, ha già un’autostima molto alta.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202512/7da87cb4cc1426a2ae5d669ad59b1217.png)