Quando sarà pronto?
"Non voglio sbilanciarmi, sarà uno stadio che dovrà essere pronto e a disposizione per gli Europei, quindi prima del 2032. Ci saranno tante salite come ha detto Scaroni, purtroppo l'Italia è fatta di questa burocrazia ma la proprietà è molto determinata e per questo li ringrazio. Sono certo che arriveremo in fondo".
La squadra intanto dovrà autofinanziarsi?
"L'asset stadio rappresenta un arricchimento del patrimonio che porteranno vantaggi economici. Gli incassi del botteghino saranno incrementati alla luce dei servizi di qualità che la società potrà garantire. Il concetto di sostenibilità deve essere perseguito, ma non solo tramite lo stadio, anche con la valorizzazione del nostro movimento calcistico. Oggi abbiamo un po' di difficoltà a valorizzare le nostre risorse, e parlo di vendita dei diritti tv soprattutto all'estero, c'è un gap importante fra Italia, Spagna, Germania e Inghilterra. Questo gap si colma con uno stadio e con un prodotto calcistico di grande qualità".
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