A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto il giornalista Ciccio Marolda sui temi attuali in casa azzurra e del calcio in generale. A seguire le sue principali parole.
interviste
Marolda: “Maradona ha sempre visto oltre, ha fatto tante battaglie anche con la FIFA”
Le parole di Marolda
"Mi fa piacere che Maradona venga ricordato, oggi lo ricordo più nel suo privato, nelle occasioni in cui ho avuto modo di stare con lui a parlare, lo vivo con molta nostalgia. Parole di Tardelli? Apprezzo molto il coraggio di chiedere scusa, non è da poco. Diego ha fatto tante battaglie alla FIFA e lo ricordiamo anche per questo, nonché quando lui si lamentò al Mondiale di giocare in orari improponibili. Lui vedeva lungo, ma probabilmente perché conosceva bene da vicino i suoi polli".
Battaglia con Blatter?
"La storia la conosciamo. Quell’Argentina stava andando troppo avanti per i desideri degli organizzatori, ma Diego salvò il Mondiale. La FIFA si presentò a casa di Diego pregandogli di tornare per dare entusiasmo a quel Mondiale, lui non aveva alcuna intenzione, ma si sentì gratificato. Poi l’hanno sospeso per doping, tornammo insieme da Dallas a Boston, lui piangeva. Non so se chi gli ha dato quegli integratori era deficiente o no".
Su Qatar 2022
"Ogni tanto vengono fuori sorprese, anche troppe. Mi è piaciuto molto il Brasile che ha giocato contro quella che non è una squadretta. Ho visto bene la Spagna, la Francia, l’Inghilterra. Ho bisogno di rivedere il Portogallo, ma è una bella soddisfazione il record di CR7. Mi aspetto una finale tra Basile e Francia".
Italia nel Mondiale
"È un’Italia che non trova un suo assetto, ma se non accade qualcosa per rilanciare il movimento a livello strutturale, credo faticherà sempre, anche in questo contesto".
Sul Napoli
"Si aprirà un altro campionato, è qualcosa di nuovo, non abbiamo precedenti. Il Napoli ripartirà con 8 punti di vantaggio sulla seconda, potrà riproporre il calcio spettacolare e remunerativo mostrato fin qui. Non voglio passare per uno che non stima Kim, ma penso che lui si porta dietro un problema, quello di non aver giocato in grandi campionati e non aver avuto buona scuola all’inizio. Riguardando i 12 gol presi dal Napoli, c’è da analizzare la posizione di Kim. Non mi ha conquistato fino in fondo, per il resto mi è molto simpatico. Ad ogni modo, non vedo perché non si possa parlare di scudetto".
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