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calcionapoli1926 interviste Marino: “Da dirigente chiederei spiegazioni a Conte per le sue parole”

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Marino: “Da dirigente chiederei spiegazioni a Conte per le sue parole”

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Il parere dell'ex dirigente azzurro
Ugo Casadio

L'ex dirigente azzurro, Pierpaolo Marino, è intervenuto a Televomero per commentare il momento del Napoli e le parole di Conte:

"Cosa è successo in Bologna-Napoli? E’ successo che abbiamo assistito ad una delle più brutte partite del Napoli di Conte, forse la più brutta in assoluto. Non voglio analizzare solo da opinionista ma da dirigente mi domando. Ci sono due aspetti che ho messo nella lente di ingrandimento, il Bologna è stato troppo intenso rispetto al Napoli e quindi esiste un problema di condizione fisica, prima parlavamo degli infortuni mentre questa volta il Napoli è stato sovrastato fisicamente ed atleticamente dal Bologna. Può capitare anche ad uno esperto come Conte di sbagliare la preparazione. Il secondo aspetto è la mentalità con cui la squadra entra in campo, non credo alla versione dei giocatori che vogliono perdere per mettere in difficoltà l’allenatore, sento circolare queste voci, ma non credo a questa voce. Però quando non hai le gambe non funziona neanche la motivazione mentale. Non è un complotto con allenatore, ma penso ad una mancanza di solidarietà tra i giocatori e quindi nel modo di fare squadra. Quando non si ha compattezza d’intenti, per me il problema è una spaccatura di spogliatoio, una squadra che non si aiutava l’un con l’altro. Non è una questione tattica e di modulo, ma la squadra è spaccata. 


Su Conte

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Io dirigente appena sento le parole di Conte lo chiamo e gli chiedo spiegazioni, lui magari mi dice che è un modo per stimolare. Io però mi aspettavo un comunicato diverso. La smentita delle dimissioni di Conte di De Laurentiis manca di qualcosa, servono le parole di Conte. La spaccatura della squadra può essere anche non contro Conte, la mia sensazione è che la squadra che non fa un unico compito, per me i nuovi arrivi hanno turbato gli equilibri nervosi dello scorso anno, la squadra non è unita, i giocatori non si divertono come lo scorso anno. Se io guardo da esterno conta poco l’aspetto dei risultati, basta vedere le partite dell’Inter. Sono arrivati tanti elementi nuovi che evidentemente non hanno consolidato il gruppo ma gli scontenti hanno spaccato. Non mi meraviglierei se all’interno ci fossero dei gruppi legati agli scontenti e giocatori legati a quello che è successo lo scorso anno”.