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Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, è intervenuto sulle frequenze di KKN alla vigilia della sfida con il Napoli di Antonio Conte.
Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, è intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, durante la trasmissione "Radio Goal". Nel corso del collegamento, il numero uno della società toscana ha trattato diverse tematiche: dall'imminente scontro tra il proprio club e il Napoli targato "Antonio Conte" al futuro (non così scontato) di Luca Marianucci, passando per alcuni brevi dichiarazioni pregne d'affetto nei riguardi di tre allenatori che si sono seduti in passato sulla panchina azzurra, ossia Luciano Spalletti, Maurizio Sarri e Vincenzo Montella.
“Napoli-Empoli? Speriamo di fare una bella prestazione e che il risultato non sia esageratamente pesante. Va bene perdere, ma una bella prestazione ci permetterebbe di preparare al meglio la prossima col Venezia, che è fondamentale per noi".
"Un calciatore dell’Empoli che giocherà la Champions League? C’è l’interesse del Napoli per uno dei nostri, ma anche di altre società. Viene scritto ovunque che Marianucci andrà al Napoli, ora lo vedremo contro Lukaku. Marianucci ha dei valori atletici importanti, un po’ come ce li aveva Di Lorenzo. È alto 1,94 centimetri, col baricentro basso, è molto veloce e ha la tecnica di un centrocampista, visto che prima faceva quel ruolo lì. Ha delle basi tecniche diverse rispetto ai difensori normali. Il ragazzo, però, deve anche completarsi: ha fatto delle grandi partite in Coppa Italia e lì ci siamo resi conto di quanto fosse forte, anche se io l’ho battezzato già nell’agosto scorso".
"Il miglior allenatore che abbia mai avuto? Spalletti, Sarri e Montella sono persone con cui ho un legame speciale. Se penso a Spalletti che finisca la carriera qui, penso a una caduta per lui dopo i livelli che ha raggiunto (scherza, ndr). Sento spesso Sarri, ma non ho parlato con lui di conduzione tecnica. Maurizio allenerebbe anche il Figline per la passione che ha. Montella si fece male a vent’anni a Empoli e dormiva a casa mia: aveva dodici anni quando l’ho conosciuto".
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