“Probabilmente perché molti dei nostri giovani giocano in Serie B o C, o comunque in squadre di Serie A di medio-bassa classifica. Questo li rende più competitivi rispetto ai coetanei stranieri, ma il problema è il salto di qualità nei grandi. La Nazionale di Spalletti potrebbe essere la prima vera Nazionale di "giovani esperti", con tanti ragazzi che, pur essendo ancora giovani, sono già titolari da tempo nei club. In passato, per vedere un ventenne titolare bisognava aspettare casi eccezionali come Cassano o Balotelli, oppure un’esperienza all’estero come quella di Calafiori. Forse, grazie alle scelte di Spalletti e a qualche giovane allenatore che sta cambiando mentalità, si può invertire la tendenza. Anche i presidenti dei club iniziano a capire che puntare su giovani di qualità è più conveniente rispetto a prendere giocatori trentenni o a fine carriera.”
Restando in tema di giovani, il Napoli sembra aver chiuso per Luca Marianucci dell'Empoli. Che futuro vedi per lui?
“È un giocatore di grande prospettiva. Se il Napoli lo porterà subito a Castel Volturno e rimarrà Antonio Conte, credo possa crescere bene. Speriamo solo che non sia uno di quei giovani che iniziano a girare in prestito per anni e finiscono per perdersi. Purtroppo, in Italia succede spesso: vuoi per una preparazione non adeguata, vuoi per una gestione errata della carriera, molti talenti finiscono nel dimenticatoio.”
L’Inter è saldamente in testa: dobbiamo aspettarci colpi di scena o sarà una cavalcata trionfale fino allo scudetto?
“Mai dire mai. Pensiamo solo a domenica scorsa: si parlava di un calendario favorevole per il Napoli, ma poi la sconfitta con il Venezia ha complicato tutto. L'Inter ha un doppio confronto difficile con il Milan in Coppa Italia e la sfida col Bayern Monaco in Champions, che porteranno via molte energie. Hanno una rosa ampia e forte, ma questi impegni potrebbero pesare. Un ruolo decisivo lo avrà il Bologna, che affronterà tutte e tre le prime in classifica. La squadra di Italiano sta facendo un grande campionato e potrebbe influenzare la corsa scudetto.”
Nella rosa attuale del Napoli, c’è qualcuno da cui si aspettava di più?
“Mi sarei aspettato maggiore incisività sotto porta da Simeone. Non me ne voglia, ma avrebbe dovuto sfruttare meglio le occasioni che ha avuto, aiutando di più la squadra. Poi, riguardo a Politano, lo vedo spesso affaticato nei minuti finali. Dà tantissimo nei primi 60-70 minuti, ma nel finale perde lucidità. Credo che sarebbe più efficace con una sostituzione intorno al 65’, piuttosto che lasciarlo in campo fino alla fine strapazzandolo troppo e facendogli perdere lucidità.”
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