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interviste

Marfella: “Sto vivendo un sogno. Meret? Per me è come un fratello maggiore”

Marfella
In occasione del match tra Napoli e Milan previsto domenica alle ore 20.45 è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, Davide Marfella

Leonardo Litterio

Domenica alle ore 20.45 si affronteranno Napoli e Milan nel match valido per la 28esima giornata di Serie A. Nel corso della giornata di oggi, ai microfoni di Radio Kiss Kiss è intervenuto Davide Marfella, portiere del club partenopeo.

Marfella: "Sto vivendo un sogno. Meret? Per me è come un fratello maggiore"

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Di seguito le sue dichiarazioni: "Siamo carichi anche chi non è andato in Nazionale ha lavorato tanto, non vediamo l'ora di giocare. lavoriamo e affrontiamo partita dopo partita, adesso ci prepariamo per il campionato, sappiamo che il Milan è una squadra forte ma ci prepareremo al meglio. Affronteremo entrambi match allo stesso modo, come il mister ci dice e come abbiamo fatto fino ad ora.Sul rapporto con Meret e con Gollini: Con Alex ho un rapporto splendido anche fuori dal campo, è come se fosse il mio fratello maggiore, Gollini è un gran portiere ed è un bravissimo ragazzo, si è subito inserito nel gruppo, stesso discorso anche per Ospina e Sirigu quando erano qui. Gollorius, come lo chiamiamo noi, ripeto è un bravissimo ragazzo. Su Spalletti: Spalletti è un grande allenatore, una bravissima persona, fa tanto per farci crescere come gruppo e come singoli. Su Kvara e Osimhen: Oltre a vedere quello che vedete voi, per noi diventato cose naturale, Kvara ed Osi sono due bravissime persone, io ho comunque avuto la fortuna di allenarmi con grandi campioni.Sul suo sogno: Nello spogliatoio si pronuncia la parola lavoro, sono napoletano, la mia famiglia è napoletana, sto vivendo un sogno. Quando ero piccolo, con i miei cugini più piccoli, mi chiedevano: "Vuoi essere il primo in Serie A di qualche squadra o vincere lo scudetto come terzo portiere al Napoli? Io ho sempre scelto la seconda". Chiedo ai tifosi di restare vicino alla squadra, solo con il loro sostegno possiamo continuare a fare quello che stiamo facendo".