Fabio Maresca, arbitro AIA di Serie A e internazionale, è intervenuto al Maschio Angioino in occasione del premio Bearzot assegnato a Luciano Spalletti. Focus del suo intervento le novità arbitrali nel nostro campionato, le (troppe) proteste dei calciatori e il rapporto con i club.
interviste
Maresca: “Il VAR ha cambiato la figura dell’arbitro! Farei una domanda ai calciatori”
Le parole dell'arbitro Maresca
—Di seguito le dichiarazioni, riportate da Tuttomercatoweb: "Sono contento di ricevere il premio per Daniele Doveri impegnato all'estero per tanti motivi. Daniele è un arbitro eccellente con oltre 200 gare alle spalle. Daniele è per noi tutti un grande esempio. VAR? "Ha cambiato la figura dell'arbitro. Siamo nati per difendere fino all'ultima la nostra decisione. Oggi sappiamo che c'è un margine in pochi secondi in cui quella decisione potrebbe essere cambiata ma non credo che questo abbia depotenziato la figura carismatica dell'arbitro che resta sempre centrale. Certo il VAR è un grande aiuto tecnologico. Chiedo ai calciatori: perché protestare mentre si guardano le immagini? Basta aspettare".
Sui rapporti coi club e il tempo effettivo
"Le relazioni si esauriscono quando lasciamo lo stadio. Il rapporto che si crea, arbitrando gli stessi calciatori dopo dieci anni di carriera, è diverso rispetto alle prime partite. Ma la stima e il rispetto è enorme. Si tratta di uno dei nostri obiettivi ma anche dei club. Ci sono tanti strumenti per riuscirci e stiamo lavorando su questo. Un cambiamento culturale di tutto il sistema calcio".
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