L'ex azzurro e opinionista Dario Marcolin è intervenuto a Ottochannel sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.
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Napoli-Juve: una sfida che potrebbe avere una sorpresa. Marcolin ci spiega tutto
Le parole di Marcolin
"La vittoria con la Sampdoria è stata fondamentale. Dopo il ko con l'Inter, in una giornata particolare per le commemorazioni di Vialli e Mihajlovic e dopo il rigore sbagliato c'era il rischio di cadere in tentazione di mollare in concentrazione e cattiveria, invece hai vinto. Il rigorista in casa Napoli? Il rigore lo calcia quello tecnico, freddo. Elmas per esempio lo ha calciato bene, imparabile per qualsiasi portiere. Però avere un rigorista fisso vuol dire tanto. Perchè non puoi regalare punti perché non ne hai uno definito".
Su Napoli-Juve
"La sfida con la Juventus di venerdì è determinante solo se vince il Napoli. Manderesti un segnale ai bianconeri. Mi aspetto una gara simile a quella con l'Inter. Anche i bianconeri raddoppieranno su Kvara, schermeranno Lobotka e faranno una gabbia su Osimhen. Spalletti non dovrà cadere nella trappola di Allegri, impostando una squadra concreta. Il Napoli non dovrà essere attratto dalla fase offensiva, rischiando di esporsi e concedere spazi. Deve fare una gara quasi pratica, poi la qualità dei propri singoli può fare la differenza. C'è molta strategia in questa gara, il pericolo è quando tu hai la palla. Perché se la perdi poi i bianconeri si alleneranno a ripartire velocemente con il contropiede, andando negli spazi come hanno fatto Dzeko e Lukaku a San Siro. Il Napoli deve pensare che ha due risultati su tre a disposizione e penso che la vittoria di Genova possa consentire agli azzurri di arrivare con la testa più libera a venerdì. In questi giorni Kim e compagni potrebbero avvertire di nuovo le sensazioni di qualche settimana fa".
Sull'Inter
"Sembra fuori, ma ha tre gare con Verona, Empoli e Cremonese in cui può fare 9 punti. A quel punto si metterà alla finestra per capire se ci sono margini. Certo, avrebbe poi lo scontro diretto al "Maradona" e non è un vantaggio».
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