Su Osimhen
—"Credo che il ruolo di direttore sportivo sia un ruolo importantissimo e si lavora di gruppo con lo scouting. Micheli secondo me è un ottimo dirigente, ha dimostrato durante la sua carriera di avere delle ottime conoscenze calcistiche, degli ottimi rapporti in tutto il mondo e quindi non sarei preoccupato, a prescindere. Il ruolo del direttore non si limita al mercato ma è anche quello di gestire società, squadra, rapporti, allenatore, insomma un ruolo molto complicato. La questione Osimhen potrebbe molto dipendere da Mbappé, soprattutto dopo le dichiarazioni del presidente del PSG che gli ha detto prendere o lasciare, quella è la porta. E per sostituire Mbappé è chiaro che il PSG penserebbe ad Osimhen. Al momento credo non si sia mosso nulla. Per un'eventuale sostituzione del nigeriano io ritengo che sia presto ma anche che il Napoli sia pronto a prescindere. Comunque, secondo me, il sostituto di Osimhen non sarà paragonabile all'attaccante del Napoli. Poi, storicamente, il Napoli ha dimostrato che ogni volta che è andato via un attaccante ne ha preso uno migliore. Quindi le soluzioni si trovano. La cosa importante è non pensare di reinvestire tutti i soldi guadagnati dalla vendita di Osimhen per acquistare il nuovo attaccante, altrimenti ti tieni Osimhen. Bisognerà trovare il nuovo Osimhen".
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