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interviste

Marchetti: “Il favorito per la panchina è Conte, ma restano due alternative”

Marchetti sul mercato
Il giornalista Sky ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Luca Marchetti, giornalista Sky, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte: "In questo finale di stagione? La volontà è quella di riprendersi e pensare al futuro in maniera più libera, serena e ambiziosa, con più grinta. Questa stagione che stiamo vivendo ci siamo anche stufati di commentarla: ogni settimana restiamo meravigliati dal fatto che vada sempre peggio, è clamoroso. La distanza da quanto fatto un anno fa è siderale: pensare che sia la stessa squadra, con quasi gli stessi giocatori, sembra impossibile. Ripetersi è più difficile che vincere, però addirittura un Napoli senza Champions nell'anno in cui si qualificano cinque squadre.

Chi sarà il prossimo allenatore? Secondo me, oggi, il favorito è Conte, perché libero da contratti ed è un uomo affascinante. Se decidono di stringersi definitivamente la mano, possono programmare da subito. Resta, però, un bel po' da discutere, altrimenti si sarebbero già accordati: penso al progetto, al futuro.... non so se esista una priorità ma Conte, Pioli e Gasperini sono i nomi su cui il Napoli sta ragionando: le idee non sono poco chiare, semplicemente si battono più piste. Il quarto nome è Vincenzo Italiano, ma oggi è più indietro anche se ha sempre affascinato De Laurentiis. Conte usa la difesa a tre, come Gasperini, che fa però un calcio diverso dall'ex CT ed anche da Pioli, bravo a trovare soluzioni diverse in base alla situazione. La cosa più importante è trovare una sintonia totale, indipendentemente dal sistema di gioco. 


Giocatori scontenti? Sono forti e non hanno reso, quindi la speranza di chi li potrebbe comprare è cercare di prendere dei giocatori certamente validi, ma ad un prezzo inferiore rispetto al loro valore reale, perché vengono da una stagione fallimentare e turbolenta che potrebbe spingerli a voler partire. Per il Napoli, non è il miglior momento per vendere: ora come ora, il prezzo lo 'subisce' e non lo fa, a parte rare eccezioni. Kvaratskhelia, ad esempio - analizza l'esperto di calciomercato - non ha ripetuto ciò che ha fatto lo scorso anno e lo venderesti a meno. Per  Osimhen è un po' diverso, perché ha una clausola rescissoria, ma devi capire chi possa offrirti quella cifra: il rischio è che qualche qualche club metta una somma sul tavolo e ti chieda cosa vuoi fare. Il Napoli non può più dettare il prezzo. Se un calciatore vuole assolutamente andare via, sbatte i piedi e rompe le porte dello spogliatoio per partire, che prezzo può avere? Un conto è il valore, un altro è il prezzo. 

Dovbyk e Moffi, oltre a David e Gyokeres? Non so chi possa arrivare, dipenderà anche dall'allenatore: c'è chi è più avvezzo ad allenare delle 'scommesse' e chi chiede elementi di maggiore esperienza. Servono un difensore, un terzino e almeno un centrocampista, perché Zielinski va via. Dopo il rendimento di quest'anno, inoltre, Traorè e Dendoncker non verranno riscattati, specie a quelle cifre".

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