Non sono dichiarazioni banali e al di là degli altri due colpi annunciati (il difensore e il centrocampista) c’è da sottolineare ancora una volta la voglia del presidente di rinnovare il prima possibile la squadra. E’ la certificazione che il ciclo del campionato vinto (anzi stravinto) la passata stagione è finito. Troppo presto per carità. Ma la strada indicata dal presidente è il cambiamento: iniziando da ora. E proprio questo è - paradossalmente - il freno del Napoli per le ultime due trattative. Ad oggi il Napoli non è sicuro di chi sia l’allenatore della prossima stagione. I risultati di Mazzarri attuali non lasciano pensare che a guidare gli azzurri la prossima stagione sia ancora lui. E così per fare degli investimenti importanti o c’è la convergenza totale di tutte le componenti (area tecnica, dirigenti e presidente) oppure le valutazioni devono essere fatte con tutte le cautele del caso. Spendere oggi magari significa occupare caselle (e risorse) per la ricostruzione che comunque sarà necessaria anche per le prossime stagioni. E il mercato di gennaio - si sa - non è la finestra ideale per ricostruire. Per mille motivi, non ultimo il carattere di urgenza che generalmente hanno le trattative in questa finestra temporale. E anche le opportunità che ci sono. Per cui ci sarà ancora tempo per individuare con assoluta certezza i profili giusti per il nuovo Napoli".
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