- Napoli 2025/26
- Coppa Italia
- Rassegna Stampa
- Video
- Foto
- Redazione
interviste
Pierpaolo Marino, a Televomero, ha analizzato la situazione del Napoli in vista del Parma e delle notizie di mercato su Kevin De Bruyne
Pierpaolo Marino, dirigente sportivo, ha parlato a Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Goal. Ha toccato diversi temi tra cui il ricordo dei Diego Armando Maradona. Di seguito quanto espresso.
“Diego era una persona leale, semplice e sempre dalla parte dei più deboli. Per impostazione sua, sceglieva quelli che poteva aiutare, degli altri non gli interessava. Quel primo scudetto senza Maradonanon sarebbe arrivato, l’apporto che diede Diego fu fondamentale. Ricordo tante cose di lui, quelle sul campo e quelle fuori dal campo: sono stato al mondiale con lui a Città del Messico, era il 29 giugno all’Atzeca, ero con Salvatore Carmando, il giorno del mio onomastico, la giornata più bella della mia vita. Era come se quel mondiale l’avessimo vinto io e Salvatore, quando Maradona rientrò dal campo incrociò me e Carmando e ci disse: “ora abbiamo vinto per il popolo, adesso vinciamo per i napoletani”. Ricordo che eravamo a Verona per una partita contro il Verona, partite molto sentite con un razzismo pazzesco nei nostri confronti. Quel giorno il Napolistava perdendo 2-0 con i padroni di casa e mancavano 15 minuti alla fine e iniziarono con il solito coro razzista verso i napoletani. Ad un certo punto Diego è arrivato verso la panchina per una pausa di gioco e sentendo questo coro si rivolse a tutta la panchina e disse: “questi sono dei bastardi, ora Diego gli farà vedere cosa farà per i napoletani” entrò in campo e fece due gol, i cori finirono. Lui era come un paladino”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA