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calcionapoli1926 interviste Mandarini: “Pronto nuovo modulo con l’Atalanta, senza Anguissa serve una nuova idea”

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Mandarini: “Pronto nuovo modulo con l’Atalanta, senza Anguissa serve una nuova idea”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Caporedattore 
Ai microfoni di Radio CRC è intervenuto il giornalista del Corriere dello Sport

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il giornalista del “Il Corriere dello Sport” Fabio Mandarini. Di seguito le sue parole.

"Caso Osimhen? Non commento, bisogna attendere lo sviluppo degli eventi. Il Napoli ha chiarito la sua posizione e adesso la giustizia farà tutto quello che deve fare. Non mi sembra che ci siano rischi per il club azzurro dal punto di vista sportivo, ma bisogna sempre aspettare cosa diranno gli eventi. Io non sono né un innocentista né colpevolista. Io sono per l’attesa quando riguarda questioni giuridiche.

L’idea di un 3-4-2-1 per la formazione titolare del Napoli è concreta. Purtroppo la sosta per le nazionali è stata condizionata da tutta una serie di situazioni extra calcio che hanno fatto passare inosservato la peggiore notizia che potesse mai arrivare per il Napoli: l’infortunio di Anguissa. Il camerunense è l’ennesima colonna che perde il Napoli dopo aver perso anche De Bruyne in meno di un mese. Con Anguissa il Napoli perde anche un’idea. il Napoli ha costruito il suo piccolo patrimonio su cui stava reggendo tutta la sua stagione sulle sue due colonne migliori: Anguissa e De Bruyne. Per quanto negativa e difficilmente incantevole che sia stata la prima parte di questa stagione, il Napoli vinceva ed è ancora a due punti dalla prima in classifica e in zona playoff in Champions, ovvero al 24esimo posto che deve blindare già martedì contro il Qarabag.

Dopo di che, le ultime partite sono state caratterizzate da numeri fortemente negativi: 1 gol in quattro partite, 0 nelle ultime tre e tre sconfitte da una sosta all’altra. Qualcosa evidentemente non ha funzionato. Dopo gli infortuni di Anguissa e De Bruyne il Napoli si deve reinventare e trovare un qualcosa di diverso per rispondere all'emergenza e invertire la tendenza negativa delle ultime partite, soprattutto dal punto di vista offensivo. La fase offensiva è stata caratterizzata, oltre dalla scarsa realizzazione, anche da problemi di produzione sia contro l'Eintracht ma, soprattutto, contro il Bologna. Le prime partite dell’era Conte a Napoli hanno prodotto una serie di risultati positivi, eppure non c’erano questi giocatori e Romelu Lukaku. Davanti nella fase d’attacco c’erano Raspadori e Simeone. Nonostante ciò, il Napoli riuscì a vincere una serie di partite fino alla vittoria dello scudetto.


Adesso c’è bisogno di cambiare e di reinventare. Sono curioso di sapere se l’ipotesi del 3-4-2-1 verrà confermata e chi giocherà al ridosso di Hojlund tra Politano, Neres, Noa Lang o Elmas. Se l’idea sarà più offensiva o conservativa. Al di là di quella che sarà l’idea di base, per fare in modo che un sistema funzioni, tutti questi giocatori funzionali devono tornare a condizione ottimale che in questo periodo hanno avuto una regressione di lucidità e hanno avuto un’involuzione psico-fisica. I giocatori sono apparsi stanchi e logori. È importante che ci sia una ripartenza armonica e che il Napoli ritrovi quell’intensità, ritmo e ferocia che sono venuti meno nelle ultime partite".