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interviste
La Gazzetta dello Sport ha individuato in due pilastri della formazione del Manchester City la rivoluzione di Pep Guardiola
Ai microfoni di Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Francesco De Core, caporedattore de La Repubblica, soffermandosi su Guardiola e Manchester City-Napoli.
“La gara col City è un test importante, dirà molto a che punto è il Napoli nella scala sociale del calcio europeo. C’è bisogno di queste partite per potersi misurare con realtà più grandi. Il rischio è poi di sedersi su livelli bassi come a volte vediamo in Italia. Il Napoli reciterà un ruolo diverso, visto che non incontrerà una squadra chiusa e rinunciataria. Il City teme Conte e gli azzurri, ormai la nostra è una realtà ben nota anche in ambienti Premier. Nonostante l’annata storta, i Citizens sono tra i migliori al mondo e non va dimenticato. Affrontarli come primi avversari del girone aiuta molto la classifica in caso di sconfitta. Il Napoli ha molto, quasi tutto, da guadagnare in questa partita. Deve esserci la voglia di misurarsi con un top club e mostrare a tutti di essere all’altezza. Guardiola snob coi giornalisti napoletani? Teme il Napoli… È la prova che sa quanto sarà difficile la partita domani. Il nostro calcio è tatticamente il migliore d’Europa e quanto Conte lo abbia spesso imbrigliato nei loro duelli. Oggi il Napoli può giocarsela contro chiunque e questo Guardiola lo sa bene. Il nervosismo di Guardiola è abbastanza motivato e palese, partire contro Conte e De Bruyne e rischiare di perdere la prima sarebbe una brutta gatta da pelare”.
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