che non c’è nulla di definitivo e che non serve innescare reazioni a catena ma analizzare la situazione partendo dal presupposto che siamo l’Italia, la Nazione ospitante degli Europei 2032. È necessario smorzare i toni, altri atteggiamenti sarebbero controproducenti: l’obiettivo è preservare l’immagine e la credibilità che ci caratterizzano a livello internazionale".
Cambiando argomento, il 26 luglio, giorno della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi sulla Senna, la delegazione italiana si troverà sullo stesso barcone di Israele, la delegazione più sorvegliata per via di possibili attacchi terroristici.
"Non è una novità. Italia, Israele, Iran e Iraq: siamo vicini in ordine alfabetico… È la storia del nostro mondo. Forse è un segno. Magari un segno di pace".
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