Come si può dare una scossa a questo Napoli?
“Bisogna cambiare mentalità. Tuttavia, riattaccare il cervello all’annata della scorsa stagione, dopo le difficoltà di tutto questo campionato, è difficile. Quel che è mancato al Napoli, soprattutto, è stato il finalizzatore. Il nove azzurro, che è stato protagonista nella stagione del trionfo, è stato studiato. Difatti, la squadra crea tanto ma capitalizza poco. L’importante è che adesso si faccia quadra. La nostra fortuna è che avremo cinque squadre in Champions e otto in Europa. Il distacco sembra tantissimo, ma non è così. Se vado a vedere le rivali, hanno tanti scontri diretti. Sono dieci punti di distacco, ma prendiamo ad esempio il Bologna. I felsinei devono giocare contro la Juventus e la Roma. L’Atalanta avrà gli impegni delle coppe. Si dice che chi gioca ogni tre giorni sia più stanco. In realtà le coppe possono mettere benzina nelle gambe”
C’è ancora speranza per la Champions?
“È difficile dirlo. Ci sono sei partite importantissime. Ci saranno gli scontro diretti contro Bologna e Roma. Con l’esito di queste gare, si potrà delineare il futuro. Va menzionata anche la Lazio, a quota 49 punti”
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA