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Magoni: “Kim aveva una caratteristica che ora manca al Napoli, vi spiego”

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L'ex Napoli ha parlato di vari temi legati agli azzurri e alla difesa
Giovanni Montuori

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Oscar Magoni, doppio ex di Genoa-Napoli e attuale direttore sportivo del Renate, ha parlato di Kim e della difesa degli azzurri.

Magoni su Kim e sul Napoli

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 “C’è stato un cambio tecnico nel Napoli e ci vuole un po’ di tempo anche se la base della squadra è molto solida. Siamo solo all’inizio e c’è tutto il tempo per fare punti ed essere protagonisti. Il Napoli ha le carte in regola, forse però la squadra ha bisogno ancora di qualcosa. Kim ha dato la possibilità al Napoli di giocare con la difesa molto più alta. Juan Jesus non ha queste caratteristiche nonostante sia un ottimo giocatore. L’Inter sta giocando un calcio vero ed importante. Il Milan ha scelto giocatori funzionali. Sono due squadre che mi sembrano più avanti del Napoli. Le critiche forse sono un po’ eccessive perché il Napoli ha sbagliato solo un tempo contro la Lazio e ha affrontato una squadra con valori tecnici elevati. Adesso il Napoli affronterà una squadra media e la preparazione della partita sarà molto difficile perché Garcia dovrà farlo in un paio di giorni dato che torneranno i nazionali. Il Genoa è sicuramente più propenso a fare meglio la fase di copertura che quella offensiva. Farà sicuramente una partita ordinata chiudendo gli spazi. Sta al Napoli che ha sicuramente più condizione tecnica e più qualità, metterci l’agonismo e il ritmo.


La Nazionale? A parere mio ha due grossi problemi: uno che non ci sono più i grandi talenti e i top player. Poi le rose in Italia sono al 75% formate da stranieri, stiamo facendo fatica ad esprimere talenti. In Nazionale bisogna trovare altre soluzioni che sono quelle della competenza, di avere carattere e la qualità è molto calata. Manca il carattere abbinato alla tecnica. Quando c’erano Zola e Baggio c’era il problema di lasciare in panchina dei fenomeni, oggi c’è il problema di trovare l’attaccante. Stasera dobbiamo vincere, ma non dobbiamo illuderci. Quando abbiamo vinto l’Europeo, abbiamo passato tre turni ai calci di rigore. Un conto è fare un campionato dove puoi pareggiare e vincere ai rigori e un conto è giocare partite dove devi vincere sul campo e basta. Nella fase difensiva siamo sempre stati bravi. Se ci fosse un allenatore normale in questo Napoli, se giocassi ancora mi metterebbe in panchina. Perché i giocatori del Napoli sono veramente forti e di altissimo profilo, reggono partite anche a livello europeo. Hanno capacità tecniche, morali e personalità per reggere tante partite ad altissimo livello. Ogni tanto ho fatto qualche gol, non so perché i napoletani mi hanno sempre voluto bene. Sono presidente onorario del club azzurri Bergamo. Il Napoli ce l’abbiamo sempre un po’ nel cuore”.

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