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interviste
L'ex difensore azzurro Andrea Dossena ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli
Andrea Dossena, ex difensore del Napoli, è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero, soffermandosi sul momento di Lukaku e Hojlund. Ecco quanto ha affermato.
"Conte e il ritorno nello spogliatoio di Lukaku? Sappiamo cosa può dare in campo e, con la sua esperienza, sappiamo quanto può essere importante nello spogliatoio. Non avevo dubbi sul fatto che Conte tornasse carico. Non è facile ripetersi, il Napoli l'anno scorso ha vinto all'ultima giornata. Il Napoli sta facendo il suo percorso, magari c'è qualche passo falso, ma anche le altre hanno avuto i loro inciampi. In questo campionato non c'è un padrone e il Napoli è presente. L'importante è il risultato, ma deve arrivare attraverso un'idea e una prestazione, cose che io nel Napoli vedo: l'usare De Bruyne largo che si accentrava, Spinazzola davanti e dietro, cose che si vedono che sono studiate durante la settimana. Andare a sostituire i calciatori è impossibile, perché uno non sarà mai la fotocopia dell'altro. Anguissa stava molto bene e chi lo sostituirà avrà bisogno di tempo per mettere minuti e intensità nelle gambe e ci saranno partite dove non sarà al massimo, se riesce ad ingranare può dire la sua.
Di Lorenzo e Politano? Sono sempre dell'idea di sfruttare un calciatore quando sta bene fisicamente, finché vanno li spremo, ma dal momento in cui hanno bisogno di rifiatare, gli si danno delle partite con un minutaggio ridotto. Molte volte, però, non riesci a farlo: è molto soggettivo e dipende anche dalle prestazioni che fai e dai risultati che ottieni, perché molte volte la testa incide. Secondo me Conte li deve guardare quotidianamente. Hojlund? Ogni attaccante bisogna tenerlo il più vicino alla porta e all'area di rigore. Hojlund è stato il miglior acquisto del campionato, è forte e lavora bene per la squadra, ma ha bisogno di palloni al limite dell'area di rigore, se vogliamo che faccia gol. Se messo in condizione, può fare bene, perché conosciamo le sue qualità. Chiesa a gennaio? Quando mi sono trasferito dal Liverpool al Napoli, mi sono serviti sei mesi per sentirmi bene. Se voglio Chiesa, devo mettere in preventivo l'idea di averlo per l'anno prossimo. Se devo prenderne uno a gennaio, lo prendo da una piccola, ma che sta in un livello di forma fantastico, perché a gennaio non hai tempo per mettere in condizione un calciatore".
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