Sul possibile addio di Conte: "Hai temuto l'addio di Conte? No, mai. Alla fine infatti è rimasto".
Su De Bruyne: "Giochiamo insieme da troppo. Abbiamo parlato del Napoli due volte. La nostra relazione non è tanto basata sul calcio, ma più a livello umano. Ci conosciamo da bambini a 13 anni, la nostra carriera è iniziata insieme poi abbiamo preso strade diverse. Giocare insieme, a Napoli, è molto bello per noi. Solo al Chelsea per un breve periodo lo abbiamo fatto con Mourinho, condividendo anche lo stesso appartamento. Ora siamo qui con un obiettivo comune, si è integrato molto bene nella squadra".
Sul racconto fattogli di Napoli: "Che abbiamo dei tifosi eccezionali, che c’è una bella squadra con uomini veri, che tutti sono a disposizione per la squadra. Lui è venuto e lo ha visto che è effettivamente così, si è adattato bene al nostro metodo e già capisce un poco di italiano. È molto intelligente, poi in Belgio già parliamo 3-4 lingue dopo la scuola, per lui è molto facile imparare. Si sta adattando subito al calcio italiano e lo farà ancora meglio, mi aspetto tanto da lui".
Sulle parole che gli ha insegnato in italiano: "Buongiorno, come stai?".
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