“Il Napoli è stato talmente bravo, sono stati talmente bravi Conte e compagnia a riguadagnarsi la vetta, e quando mancano quattro partite alla fine e sei in testa, hai una grande opportunità: sei padrone del tuo destino. Quando rincorri devi sperare che gli altri sbaglino, mentre quando sei davanti devi sempre far bene tu. Hai lo stress di chi è chiamato a confermarsi. Il Napoli deve ragionare come un ciclista: a 200 metri dall’arrivo deve abbassare la testa e pedalare forte, non guardare chi ha dietro. Se ti distrai, sprechi energie. Figurativamente parlando, questo è ciò che deve fare il Napoli: testa bassa e pedalare.”
Cosa pensa della querelle intorno a mister Conte? Secondo lei resterà al Napoli?
“Contro la propria volontà no, non rimane. I contratti, nel calcio, valgono fino ad un certo punto, e Conte è uno che si blinda con un progetto, non con un contratto, anche perché ha diverse sirene che lo tentano. Qualche cosa da sistemare tra lui e la società c’è, e dipenderà molto da come finirà la stagione. Non so cosa augurarmi: sicuramente vincere il campionato sarebbe il massimo, ma non so se questo basterà per trattenere Conte. Se mi chiedi se al 100% resta, ti dico di no. Non ci siamo inventati i problemi tra Antonio ed il club, è stato lui stesso a farlo intendere. E infatti se ne parla ogni settimana. Un allenatore importante come lui guarda al progetto, alla prospettiva, come tutti i professionisti. Oggi il problema non è dove va Conte, ma che squadra gli dai. Che tipo di investimenti sei disposto a fare? Devi programmare insieme. Se il progetto del tecnico non va di pari passo con quello della società, non è questione di chi ha ragione o torto. È meglio chiarirsi subito, altrimenti conviene interrompere tutto prima.”
Dopo la gara d’andata tra Barcellona e Inter, il suo pronostico personale è stato sovvertito? Alla fine, secondo lei, chi arriva in finale?
“Sarei contento se ci arrivasse l’Inter. Tifo italiano, in fondo. Ma ho paura del Barcellona. L’Inter ha dato il 100%, anche 110% all’andata, mentre il Barcellona forse il 95%, ma hanno pareggiato. Ho paura, però spero davvero che l’Inter ce la faccia, per l’Italia.”
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