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MILAN, ITALY - SEPTEMBER 28: Lorenzo Lucca of Napoli is dejected after the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Giuseppe Meazza Stadium on September 28, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Intervenuto con il suo editoriale per Libero, il noto giornalista Claudio Savelli ha analizzato - e criticato - il mercato estivo fatto dal Napoli, all'indomani del match perso in casa del Torino. Ecco quanto affermato.
"Il Napoli si è fatto un po’ fregare da questa smania di inserire rinforzi. Ha speso tanto e, in alcuni casi, troppo. I 20 milioni per Milinkovic-Savic si potevano investire altrove, soprattutto perché Caprile era stato ceduto per meno della metà. Erano più utili per un terzino destro, peraltro a lungo inseguito, ad esempio: Di Lorenzo le gioca tutte nonostante mostri sempre qualche lacuna, e non è lesa maestà farlo notare. Lang entra sempre e solo in situazioni disperate, ovvero le peggiori per guadagnare fiducia. Poi Conte ha qualche fissazione sugli uomini che lo hanno portato a vincere. Far giocare Juan Jesus quando Buongiorno è disponibile è un azzardo: il Torino, e l’ex Simeone, ringraziano. In panchina resta anche Marianucci che nell’Under 21 è un leader, non l’ultimo arrivato. E chissà dove sarebbe il Napoli se Lukaku si fosse fatto male a mercato chiuso: Lucca non è all’altezza della situazione. Non riesce a fare il lavoro che gli chiede Conte – tenere i palloni spalle alla porta, pulirli, essere preciso tecnicamente – e nemmeno quello che Hojlund offre in più, ovvero lo sgancio in profondità per allungare la squadra e offrire una linea di passaggio filtrante. Su questo attaccante sono stati investiti 35 milioni più 5 di bonus, totale 40. A quella cifra c’era qualcosa di meglio. Bonny all’Inter, per dire, è costato 23 più 3 di bonus".
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