Il reparto difensivo cambierà volto: che ne pensa? "Conosco bene il metodo Pozzo: sono competenti, esperti, scaltri. Bijol è stato ceduto dopo tre stagioni, ma è già arrivato Bertola, un giovane molto interessante, e probabilmente verrà inserito anche un altro difensore. L’ex Spezia può essere utile da subito".
Atta e Thauvin dovrebbero restare: un vantaggio per l’Udinese? "Assolutamente sì. L’acquisto a titolo definitivo di Atta è molto importante: è un centrocampista completo, può giocare davanti alla difesa, impostare, servire assist e ha anche personalità. Un colpo notevole di Gino Pozzo. E la conferma di Thauvin è altrettanto fondamentale: è un giocatore universale, segna e fa segnare, è un uomo squadra. Quando è mancato, il calo della squadra è stato evidente. Con lui in campo, la stagione sarebbe finita diversamente, con più punti e una posizione migliore".
Lucca sembra destinato al Napoli: c’è da preoccuparsi? "Assolutamente no. La società ha già individuato l’alternativa giusta. E poi non dimentichiamoci di Davis: per me, se sta bene fisicamente, è anche più forte di Lucca. Purtroppo ha avuto molti problemi muscolari negli ultimi anni, ma se riesce a trovare continuità può davvero fare la differenza. Garantisce un buon numero di presenze e anche a ottimi livelli".
Cosa si può aspettare il pubblico bianconero dalla nuova stagione? "I tifosi possono stare sereni: la nuova Udinese non deluderà. Farà meglio del campionato scorso, ne sono convinto. La famiglia Pozzo guida il club da 39 anni con passione e motivazione: finché saranno loro al comando, ci sarà sempre amore per i colori bianconeri. In un calcio moderno dove le proprietà locali sono rare, questo legame friulano è un valore da custodire".
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