Il ricordo della Supercoppa 2012 e il ritorno da avversario allo Stadium: "Quella Supercoppa fu rocambolesca: polemiche, tensione, supplementari… ma vincemmo. Fu il punto di nascita della grande rivalità moderna. Quando tornai da avversario allo Stadium, fui accolto da una standing ovation: emozioni che non si dimenticano".
Conte contro la Juventus: "Incrocio speciale, è un grande professionista. Vedere Conte sfidare la Juventus alla guida del Napoli è qualcosa di affascinante. Il suo cuore resterà sempre bianconero, ma ora è giusto che voglia batterla. Ha vinto uno Scudetto straordinario e quest’anno, nonostante difficoltà e infortuni, continua a trovare soluzioni. È diventato un allenatore ancora più completo".
Napoli in emergenza a centrocampo: "L’assenza di Lobotka pesa tantissimo: è la mente del gioco. Elmas e McTominay dovranno essere intelligenti. Il Napoli sta ritrovando identità e uomini chiave come Neres e Lang. Ma la Juventus arriva da tre vittorie consecutive: è in fiducia. Per me la partita è totalmente aperta".
Come può vincere la Juventus? "La Juve può dominare il match se mette personalità. Spalletti ha valorizzato giocatori come Koopmeiners, McKennie, Kostic e Yildiz. Ora serve ritrovare i gol degli attaccanti: con Vlahovic out, David ha una grande occasione per riscattarsi".
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