Sui singoli
—"Peraltro parliamo di una squadra che ha vinto dopo 33 anni, e lo ha fatto dominando. E allora dico: perché cambiare? Contro la Lazio ho visto snaturare Lobotka ed Anguissa, il primo è un coordinatore del gioco, se gli riduci il campo d'azione la prestazione ne risente. Se Anguissa è abituato a giocare in verticale, lo snaturi. Il Napoli gioca a memoria, toccarlo sarebbe delittuoso. Ora ci vuole equilibrio, i giocatori sono forti e Lindstrom e Cajuste possono solo migliorare, il secondo lo vedo come alternativa ad Anguissa. Bisogna vedere ora la scommessa Natan, un po' rischiosa forse, mi auguro che il ragazzo dimostri di essere un nuovo Kim. Che poi, si dà sempre la colpa alla difesa se si subisce un gol o si prendono cinque ripartenze: in realtà è tutto l'atteggiamento della squadra in fase di non possesso ad essere sbagliato, la difesa è solo il terminale della corsa".
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