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Di Francesco in conferenza: “Scudetto? Napoli subito dietro l’Inter! Su Zerbin…”
Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, ha tenuto la consueta conferenza stampa post-partita al termine della sfida col Napoli, valevole per la 18ª giornata di Serie A e perduta con il risultato di 1-0.
"Rammarico per la sconfitta? Quando si perde, si può sempre fare di meglio. Avevamo sia un piano A che B per metterli in difficoltà, in primis a chiudere le linee di passaggio a Lobotka. Inizialmente loro ci facevano male sulla fasce, poi passando ad un 3-5-2, abbiamo cominciato a difendere meglio. Peccato per il gol ma, se permetti al Napoli di entrare in area, al 90% ti fanno male. Quando lasci una palla del genere in area di rigore, ci sono calciatori come calciatori che ti puniscono. Stankovic? Il portiere fa parte dell'undici titolare. Andate vedete le altre partite, solitamente sono i portieri avversari a fare grandi prestazioni contro di noi. Sta crescendo partita dopo partita. Sono quei giovani che si deve avere il coraggio di inserire appena si ha la possibilità. Spero non perda mai la sua grande umiltà nel lavoro: avrà un grande futuro. Zerbin? Magari ce ne portiamo via 3/4 di calciatori del Napoli da qui (ride, ndr). Abbiamo situazioni da sistemare tramite il mercato. Il campionato è impattante, poiché è un campionato differente rispetto alla Serie B. Questa squadra ha un'identità, si gioca le partite. Come contro l'Inter, anche oggi abbiamo messo in difficoltà la squadra forte. Certamente abbiamo bisogno di un calciatore forte che ci permetta di fare punti.
Similitudini con la partita con la Juventus? Molto simile, ma con qualche cambiamento. Sotto l'aspetto della corsa, sono superiori a noi. Domandate ad Antonio se non li fa correre in settimana. Abbiamo bisogno di calciatori che diano il massimo, poi, negli ultimi metri, necessitiamo di qualità per trovare la giocata. Dove colloco il Napoli tra le big? Se non lo metto davanti, subito dopo l'Inter. L'Atalanta, per me, non è una sorpresa: quando si fa una programmazione di questo livello, i frutti arrivano nel tempo. Il Napoli, tuttavia, è una solida realtà. È una squadra che sa quello che vuole e ha un valore aggiunto nell'allenatore. Carboni? Grande prestazione, ma è durata 50 minuti (ride, ndr). I nostri ragazzi sprecano più energie più nervose che fisiche. Devono imparare a gestire meglio le emozioni. Essendo argentino e giocando a Napoli, ha purtroppo sprecato molte energie nervose, ma ha comunque disputato una buona partita. Dove può migliorare questa squadra? Dal punto di vista del gioco, possiamo fare molto meglio. Per quello che fa questa squadra in settimana, produce ottime giocate. A me piacciono le squadre che giocano bene ma che, allo stesso tempo, è in grado di fare male. I nostri uomini sono arrivati alla fine stanchi poiché avevano dato contro calciatori di livello come quello del Napoli".
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