calcionapoli1926 interviste City, Donnarumma: “So come lavora Conte, Napoli pericoloso! Temiamo due azzurri”

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City, Donnarumma: “So come lavora Conte, Napoli pericoloso! Temiamo due azzurri”

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L'ex portiere del PSG ha parlato della sfida di domani
Francesco Iodice

Il Napoli si prepara ad affrontare il Manchester City nella sfida di domani valida per la 1ª giornata di League Phase della Uefa Champions League 2025/26. In conferenza stampa per gli inglesi, oltre Pep Guardiola, ha parlato anche Gianluigi Donnarumma, nuovo portiere dei Citizens. Ecco le sue parole.

Le parole di Donnarumma alla vigilia di Manchester City-Napoli

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"Quanto ti è piaciuto inginocchiarti ed esultare nel tuo primo derby? È una mia esultanza e lo faccio come se fosse un gol. Quando si segna, è come se a segnare fosse tutta la squadra.


Le parole del mister? È un onore e un orgoglio essere qui, le parole del mister sono un piacere: è la storia del calcio. Ho tanto ancora da migliorare, ma posso anche dare molto: il mio obiettivo è quello.

Il mio trasferimento? Venire qui era la mia prima e unica opzione. Non parlo del futuro: sono felice di essere al City e di far parte di questa grande squadra e famiglia. Voglio dare tanto per questi colori e per tanti anni.

Riprovare a vincere la Champions? È uno dei nostri obiettivi. Bisogna sempre sognare in grande ma farlo con umiltà. Domani sarà una partita difficile contro una grande squadra. Conosco bene il Napoli, la città e il mister. Domani non sarà per niente facile e ne parlerò anche nello spogliatoio.

L'interesse del City? Prima dell'estate sapevo che il club mi volesse, poi i rapporti si sono rafforzati dopo il Mondiale per Club. Poi ho saputo che il mister ha fatto di tutto per avermi. Non ho esitato un secondo a venire qui: è un club storico che vuole vincere e nella sua storia ha sempre provato a farlo. Sono qui per dare il massimo e portare in alto questi colori.

Cosa è successo con il PSG? Non mi piace parlare del passato. Alcune persone fanno le proprie scelte e fa parte del mondo del calcio. Ora sono qui, contento e orgoglioso. Auguro il meglio ai miei ex compagni, con cui ho un grande rapporto: mi hanno sempre dimostrato affetto anche quando sapevano che sarei andato via. Sono fiero di aver lasciato qualcosa. Le altre scelte non le commento. Adesso sono al City, un club che ha voglia di vincere e di stupire: io e i miei compagni daremo tutto.

Il rapporto con Haaland? Lui oltre ad essere uno dei migliori al mondo è una grandissima persona. Ho un rapporto incredibile con lui: mi ha accolto come se fossi qui da anni. Come lui, tutta la squadra. L'atteggiamento della rosa deve essere quello: bisogna essere una famiglia. Se un compagno recupera un pallone o salva un gol dobbiamo esultare tutti come se fosse un gol. Con lo United si è visto.

Il gioco con i piedi? Io cerco sempre di migliorare: ora sono con il mister che è uno dei migliori in queste situazioni. Insieme possiamo fare grandi cose. Sicuramente bisogna annusare il pericolo e saper leggere alcune situazioni: in certi momenti si può forzare la giocata, in altre bisogna calciare lungo.

Ascoltiamo il mister e lui deciderà come dobbiamo giocare. Ci allena il migliore al mondo. Ogni partita è una storia a sè e va preparata in modo diverso.

Le difficoltà che ci può creare il Napoli? So come lavora Conte e sarà dura difendere e attaccare. Lavorano molto bene in difesa, ma con i nuovi arrivi hanno migliorato anche l'attacco. Molti di loro vengono dalla Premier e conoscono bene il City. Altri li conosco bene, come Di Lorenzo e Politano, e darò qualche indicazione alla mia difesa (ride, ndr). Bisognerà stare attenti per tutti i 90 minuti.

Dove può arrivare il Napoli in Champions? La squadra è forte e può arrivare molto lontano. Mi auguro che possa fare bene, sono molto legato al Napoli e alla città. Anche io sono superstizioso, quindi non dico quanto lontano.

Io simbolo per i ragazzi? Quando scendo a casa, capisco di essere un esempio per i ragazzini. Io cerco sempre di esserlo: il mio consiglio è di divertirsi sempre e di giocare a calcio con il sorriso. Poi si vedrà. Intanto devono divertirsi e giocare in strada. Ho tanti amici e la mia famiglia a Napoli quindi quando posso cerco di andarci sempre. Sono molto emozionato per domani. Mia mamma è un po' in difficoltà, spero tiferà per me (ride, ndr).

Chi temiamo del Napoli? I più pericolosi sono McTominay e Hojlund. In generale il Napoli lavora bene sugli esterni, difendono al meglio e verticalizzano molto bene. Dovremo stare attenti per 90': hanno gamba e intuizione. Sono contento di affrontare il Napoli, sarà una gara molto bella. Napoli pronto per la Champions? Si, l0 è. Ha fatto acquisti importanti e possono competere. La città merita di vivere una Champions importante.

Futuro al Napoli? Tutto può succedere, vediamo.

Uno stadio come casa? Sono molto legato a San Siro, ho vissuto 8 anni al Milan e sono un appassionato. Ho Napoli e i rossoneri, quindi dividiamo lo stadio a metà. Mio figlio Leo? Poi deciderà lui, ma tra nonni, parenti e amici tiferà Napoli.

Mamma? Io spero sempre di vincere, poi magari lei si arrabbierà".