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interviste

L’inferno di Morata: “Prendevo farmaci, so cosa ho passato. Sono grato a Rodri”

Francesco Iodice
L'attaccante spagnolo racconta la sua battaglia con la depressione

Alvaro Morata ha raccontato in un'intervista a No Sabien Quien Soy della sua esperienza con la depressione e di come lotta ogni giorno per far sì che possa diventare solo un brutto ricordo. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Tuttomercatoweb.

"Si vede quando qualcosa non va", le parole di Morata

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"Rodrigo, Carvajal, il dottor Celada, i fisioterapisti… tutti. Tutti quelli che mi sono vicini. Sanno che si vede quando qualcosa non va. Rodrigo mi racconta che c’è stato un momento in cui stavamo litigando a metà per una partita a ping-pong. Lui lo spiega e lo condivide. E gliene sono grato. A volte si prende il tempo di mandarmi un messaggio, di controllare come sto, e questo è tutto ciò che mi rimane. Ho dovuto affrontare una situazione davanti a tutti, e poi altre da solo. Quando ho preso un sonnifero mentre Grimaldo giocava alla PlayStation, hanno iniziato a capire cosa mi stava succedendo, che ero sotto farmaci. Ma c’erano due momenti: quando ero con i miei compagni di squadra e quando ero da solo".

Sulla famiglia: "Mia moglie e i miei figli mi incoraggiano a continuare a lottare, ma non si tratta più di questo. So cosa ho passato e lo rifarei mille volte. Sto invecchiando e bisogna riflettere sulle cose, con calma e freddezza. Quando ho sbagliato il rigore domenica le ho parlato, e quello che bisogna fare è riflettere. Sono impulsivo, e quando si presenta una situazione del genere… Mi succede nel calcio e in altri aspetti della mia vita. Non ero consapevole delle decisioni che stavo prendendo".