I tesserati sono tenuti ad una clausola compromissoria che di regola impedisce loro di adire il giudice ordinario se non chiedendo l'esonero dal rispetto della clausola compromissoria. In questo caso l'eventuale reato sarebbe quello di ingiuria che è perseguibile a querela. Ma ritengo che Juan Jesus non pensi a questa possibilità e si accontenti delle 10-15 giornate di squalifica che potrebbero essere inflitte ad Acerbi. Dal momento che è una violazione troppo evidente dell'art. 28 del Codice di Giustizia Sportiva non credo che ci sarà qualche giudice che scenderà al di sotto di queste giornate di squalifica. Anche per dare un segnale. Acerbi è l'eccezione che conferma la regola della crescita anche culturale da parte dei giocatori professionisti. Le fonti di prova sono Juan Jesus, l'arbitro ed eventuali immagini che sono quelle del momento in cui Acerbi riferiva all'arbitro quello che era successo. Da sportivo e da persona la cosa che mi ha dato più fastidio è il braccio di Juan Jesus che questo giocatore dell'Inter teneva. È stata una modalità espressiva arrogante, di un supposto potere. Insomma è una brutta storia sulla quale una delle migliori risposte l'ha data Spalletti anche se obbligato a farlo”.
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